Bitcoin investimento redditizzio?
Quando si parla di investimenti valutari, non esiste asset più misterioso e, allo stesso tempo, affascinante del Bitcoin. La criptovaluta, caratterizzata da una forma propria e mai vista prima, attrae milioni di investitori da ogni parte del mondo e ha realizzato guadagni più rapidi di qualsiasi altro asset nella storia.
In appena quattro anni, il valore di questa criptovaluta è passata da meno di $0,01 alla sorprendente cifra di $1.250. Oggi si aggira intorno ai $1000, ma resta comunque una degli strumenti più volatili e meno prevedibili del mercato. Per partecipare alla febbre del Bitcoin, è necessario sapere prima alcune cose.
Prima di tutto, è importante conoscere i principi su cui è stato fondato il sistema Bitcoin. Il Bitcoin è decentralizzato: non esiste, cioè, una banca o un governo centrale che lo regolano. È privo di forma fisica ed esiste soltanto come codice digitale criptato. Il Bitcoin è regolato dai suoi creatori, che aggiungono costantemente altra moneta nel mercato, in misura decrescente. L’obiettivo è quello di avere 21 milioni di Bitcoin in tutto il mondo entro il 2109. Al momento, siamo fermi a 15,5 milioni.
Ma cosa ha provocato il rialzo improvviso che abbiamo visto di recente? Inizialmente, il Bitcoin non aveva molto seguito. Era appannaggio esclusivo degli “early adopter” e ben poche attività commerciali lo accettavano come metodo di pagamento. La prima vera transazione in Bitcoin è avvenuta nel 2010 per due piatti di pizza, che all’epoca sono costati 10.000 Bitcoin. Oggi, quelle due pizze costerebbero la bellezza di 9 milioni di dollari! Man mano che imprese e attività commerciali hanno iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin, il valore della criptomoneta è andato aumentando. Allo stesso tempo, l’idea di una valuta decentralizzata è cominciata ad apparire meno bizzarra: più gli investitori se ne interessavano, più il valore del Bitcoin saliva.
Su, giù, ancora su
Nel corso degli anni, questa criptovaluta ha avuto un andamento altalenante, raggiungendo nuovi picchi, precipitando, raggiungendo altri picchi e infine precipitando di nuovo. L’evoluzione è stata la stessa fino al 2013, anno in cui è stato raggiunto il massimo storico, mai più replicato fino alla fine del 2016, quando la criptomoneta si è avvicinata di nuovo al vecchio record. Il Bitcoin, prima percepito come qualcosa di esotico e misterioso, è diventato gradualmente un’opzione di investimento perfettamente legittima.
Molti investitori lo considerano addirittura alla stregua di un bene rifugio, proprio come l’oro. A differenza delle altre valute, infatti, questa criptovaluta non è legata a un’economia in particolare e non subisce gli effetti della sua evoluzione. Per questo, alcuni trader la utilizzano come strumento di hedging quando la loro valuta è in declino: di recente, ad esempio, molti investitori cinesi gli hanno rivolto la propria attenzione mentre lo yuan si svalutava.
Investire nel Bitcoin
Cosa fare, quindi, per investire? Prima di tutto, bisogna considerare che, ogni singolo Bitcoin ha un valore attuale di $900 ed è quindi molto costoso, è possibile utilizzare piattaforme di trading online, come eToro, per una transazione parziale, che consente di investire meno del prezzo di una singola unità usando un contratto per differenza (CFD).
In secondo luogo, è importante scegliere una strategia e seguirla. Dato che questa criptovaluta è molto volatile, la scelta più saggia è studiarne gli schemi di comportamento prima di decidere di investire.
In alternativa, è possibile copiare un trader esperto in questa criptovaluta, usando la piattaforma di eToro ed usando lo strumento “Scopri le persone di eToro”.
Proprio come avviene per gli altri strumenti, nel caso di questa criptovaluta è possibile aprire una posizione “long” (per comprare), se si ritiene che il prezzo salga, o una posizione “short” (per vendere). Quando si investe, non esiste una strategia “giusta”. È importante tenere sotto controllo il mercato per decidere se puntare ai minimi e comprare, o ai massimi e vendere. Vista l’evoluzione da sempre imprevedibile di questa criptovaluta, è essenziale seguire le ultime notizie e conoscere ogni movimento della valuta.
Certo, è importante ricordare che questa criptovaluta è una moneta decisamente recente e che i dati disponibili risalgono ad appena otto anni fa: per questi motivi, gli schemi di lungo periodo sono meno utili dal punto di vista tecnico. Tuttavia, poiché la domanda globale è stabile e il trend generale è positivo, è possibile che i prezzi rimangano alti e che addirittura possano salire nei prossimi anni.
Piccola Storia
Bitcoin (simbolo: B; codice: BTC o XBT) è una moneta elettronica creata nel 2009 da un anonimo inventore, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che sviluppò un’idea da lui stesso presentata su Internet a fine 2008.
Per convenzione, il termine di questa criptovaluta, con l’iniziale maiuscola, si riferisce alla tecnologia e alla rete, mentre il minuscolo bitcoin si riferisce alla valuta in sé.
A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, essa non fa uso di un ente centrale: essa utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, ma sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l’attribuzione della proprietà.
La rete di questa criptovaluta consente il possesso e il trasferimento anonimo delle monete; i dati necessari a utilizzare i propri bitcoin possono essere salvati su uno o più personal computer o dispositivi elettronici quali smartphone, sotto forma di “portafoglio” digitale, o mantenuti presso terze parti che svolgonofunzioni simili a una banca. In ogni caso, questa criptovaluta può essere trasferita attraverso Internet verso chiunque disponga di un “indirizzo bitcoin”.
La struttura peer-to-peer della rete di questa valuta e la mancanza di un ente centrale rende impossibile a qualunque autorità, governativa o meno, il blocco dei trasferimenti, il sequestro di bitcoin senza il possesso delle relative chiavi o la svalutazione dovuta all’immissione di nuova moneta.
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