Dash nuova criptovaluta per un investimento fatto da tutti
Dash (prima conosciuto come Darkcoin e XCoin) è una criptovaluta open source peer-to-peer con lo scopo di essere la criptovaluta più “amichevole” e più scalabile al mondo.
Offre transazioni instantanee (InstantSend), transazioni private (PrivateSend) e opera un modello auto-finanziato e auto-governante che abilita la rete dash a pagare individui e imprese per esguire lavori che aggiungono valore alla rete.
In Dash, tali decisioni sono prese dalla rete, cioè dai proprietari di masternodes. Il sistema DGBB consente a masternodes di votare a favore o contro proposte, che possono essere implementate (o meno) dagli sviluppatori di Dash. Un esempio chiave è all’inizio del 2016, quando il Core Team di Dash ha presentato una proposta alla rete chiedendo se il blocco deve essere aumentato a 2 MB. Entro 24 ore, è stato raggiunto un consenso per approvare questo cambiamento. Confronta questo con Bitcoin, dove il dibattito sul blocco è stato imperversare per quasi tre anni.
Il DGBB fornisce inoltre a Dash un mezzo per finanziare il proprio sviluppo. Mentre altri progetti devono dipendere da donazioni o dotazioni preminose, Dash utilizza il 10% del premio del blocco per finanziare il proprio sviluppo. Ogni volta che un blocco viene estratto, il 45% della ricompensa va al minatore, il 45% va a un masternode e il restante 10% non viene creato fino alla fine del mese.
Durante il mese, chiunque può presentare una proposta di budget alla rete. Se tale proposta è approvata da almeno il 10% della rete masternode, alla fine del mese verrà creata una serie di “superblocchi”. A quel tempo, i premi di blocco che non sono stati pagati (il 10% di ciascun blocco) saranno utilizzati per finanziare le proposte approvate. La rete si finanzia quindi riservando il 10% del premio di blocco per i progetti di bilancio.
Votazioni automatizzate
Una delle maggiori sfide nella creazione di una piattaforma crittografica per la valuta è quella di creare un sistema decentralizzato di governance per gestire, finanziare, mantenere ed espandere il progetto. Questo elemento chiave è assente in ogni valuta fino ad oggi, la risposta naturale è quella di creare una fondazione senza scopo di lucro che ha il compito di mantenere il protocollo di base e promuovere la moneta, ma non è realmente collegata ai possessori di monete in alcun modo significativo. Questo approccio ha alcuni problemi che sono stati resi evidenti dall’esperienza delle più vecchie piattaforme di crittografia valutaria.
Strumenti di governance
Il sistema funzionerebbe come una configurazione di meccanismo di voto decentralizzata nel software, dove vengono proposti i budget per progetti specifici, quindi i masternodes nel loro complesso votano su di essi. Ogni progetto, se passa, viene aggiunto al budget totale e pagato direttamente dalla blockchain alla persona che fa il lavoro. Con questo, potremmo assumere gli sviluppatori principali e pagarli direttamente dopo l’approvazione del lavoro in modo decentralizzato.